Ma non se ne ricorderanno altrimenti che se Allah vuole. Egli è il più Degno di essere temuto, è il Detentore del perdono. 1 Gli imâm Al-Bukhari e Muslim situano la rivelazione di questa sura nel periodo immediatamente successivo alla prima rivelazione (vedi sura XCVI). L’Inviato di Allah stava camminando per le strade della Mecca quando udì, immensa nelle sue orecchie, la voce che aveva già sentito nella grotta di Hira. Atterrito e tremante Muhammad corse a casa e pregò sua moglie Khadjìa (che Allah sia soddisfatto di lei) di avvolgerlo nel mantello. La voce però risuonò ancora e giunse l’ordine di iniziare la missione profetica «Alzati e ammonisci e il tuo Signore magnifica». 2 «l’abiezione»: il culto degli idoli. 3 «LasciaMi…»: «lascia che sia Io ad occuparMi di…». 4 Secondo i commentatori classici (ad es. Tabarì XXIX,il versetto (e i successivi fino al vers. a prescindere dalla loro portata universale, si riferiscono ad al-Walìd ibn Mughìra, un ricco commerciante della Mecca, acerrimo nemico dell’Inviato di Allah (vedi sura LXVIII verss.0-e le note). 5 Come dire «Gli farò subire l’Inferno in questa vita e nell’altra». 6 «l’ha definito»: Tabarì racconta che al-Walìd ibn Mughìra ascoltò una parte del Corano e ammise che si trattava della parola di Allah. Poi ritrattò e disse la frase riferita nei successivi verss. 24-7 «non è che magia appresa»: che Muhammad riferisce imitando gli antichi. 8 Il Calore che brucia, uno dei tormenti dell’Inferno. 9 «fissando il loro numero solo per»: quelli che non hanno fede nel cuore hanno presunzione e pretenziosità. I meccani avevano ironizzato sull’esiguità dell’armata angelica e uno di loro, particolarmente prestante e noto per la sua vigoria, propose che gli altri Quraysh si occupassero di un paio di angeli mentre lui avrebbe ucciso gli altri diciassette. 10 «Ogni anima è pegno»: la sua sorte è irrimediabilmente dipendente dalle sue opere. 11 Nel senso che vorrebbero avere una personale rivelazione per essere disposti a credere.