٩٦

Rendi dunque gloria al Nome del tuo Signore, il Supremo! 1 «i compagni della destra»: i timorati di Allah. 2 «i compagni della sinistra»: i miscredenti, i colpevoli. 3 «i primi»: i profeti, primi musulmani, i ravvicinati. 4 «molti tra gli antichi»: tra i ravvicinati ad Allah (gloria a Lui l’Altissimo) molti dei primi musulmani. 5 Oppure «filari d’acacie». 6 «grande peccato»: lo shirk, l’associare ad Allah altre divinità. 7 «l’albero Zaqqum»: albero dell’Inferno, i cui frutti amarissimi e disgustosi hanno forma di teste di dèmoni. 8 Nessuno potrà anticipare o procrastinare i termini di Allah (gloria a Lui l’Altissimo). 9 La rinascita in forme sconosciute avverrà nel Giorno della Resurrezione e non in questa vita. Nella dottrina islamica non c’è nessuno spazio per teorie di reincarnazione su questa terra o di metempsicosi. 10 Nel fuoco c’è il memento del castigo infernale e delia possibilità di accenderlo sfregando un mezzo per ottenere luce e calore in tutte le condizioni di viaggio. 11 «in un Libro custodito»: «fi kitâbin maknûn», allusione all’archetipo celeste del Corano. Basandosi su questo versetto alcuni giuristi hanno stabilito che senza lo stato di purezza rituale è vietato toccare una copia del Corano (inteso come volume). Secondo l’esegesi classica «i puri» sono gli angeli che possono accedere all’essenza dell’Archetipo della rivelazione coranica custodito nei cieli e di cui si parla al versetto precedente (Tabari XXVII, 205-206). 12 «non la ricondurrete [nel corpo]»:non impediretela morte. 13 «la Fornace», uno dei nomi dell’Inferno.
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