٣٧

[Appartiene] a Lui la magnificenza dei cieli e della terra. Egli è l’Eccelso, il Saggio. 1 Vedi Appendice 2 Il Libro per antonomasia, il Sublime Corano. 3 «… è la guida»: il Corano. Vedi II, 4 «agli altri popoli»: loro contemporanei. 5 «… prove evidenti del Nostro] Ordine»: le prove che i precetti e le leggi rivelate tramite i profeti, provenivano da Allah. 6 «In seguito ti abbiamo posto [o Muhammad] sulla via dell’Ordine»: ti abbiamo guidato in base alle leggi e ai precetti che ti venivano rivelati dal Corano. 7 «nella loro vita e nella loro morte»: in questa vita terrena e nell’altra vita. 8 Allah (gloria a Lui l’Altissimo) stigmatizza una volta di più il disperato, squallido tentativo dell’uomo di fare di se stesso l’unico punto di riferimento etico e spirituale. Questa tendenza presente in ogni tempo ha condotto e conduce alle forme più esecrabili del comportamento umano, alle perversioni personali e di massa, dalla morte dell’anima ai genocidi per fame o malattie perpetrati contro i più deboli. In nome del «dio progresso» si sacrifica la natura, per il «dio bellezza» si usano prodotti a base di feti umani o si producono gravidanze per poi interromperle, il «dio denaro» trasforma la vita in una grande transazione nella quale non è importante quello che si è ma solo quello che si possiede. 9 «al suo libro»: è il registro delle azioni degli uomini. 10 « ciò di cui si burlavano li avvolgerà»: il Giudizio di Allah (gloria a Lui l’Altissimo) e il Suo castigo. 11 « non saranno fatti uscire »: dall’Inferno. 12 «Al-’Ahqâf» (dune tortuose, colli, oppure piccole caverne scavate sul fianco di una montagna). In questo territorio vivevano gli ‘Ad, il popolo che ricevette e rifiutò il messaggio recato dal profeta Hûd (pace su di lui).
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